È stato un privilegio della vita lavorare al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. Raramente un luogo di lavoro ha saputo mescolare in modo così intenso la sfera professionale e quello degli ideali di comunità che inseguo nel mondo.

In tre anni ho ricevuto molto più di quanto io possa aver dato, dalle persone e nelle situazioni più imprevedibili. Questo è un luogo di dettagli, di sfumature, di interstizi, di epifanie. Ti si rivelano mentre sei in altro affaccendato e ti si appiccicano addosso, a volte svoltandoti la giornata, a volte imprimendo un segno nel tuo percorso di vita.

Qui resta un legame, non solo professionale, che spero di coltivare ancora. Da cittadino, molto prima che da professionista, provo gratitudine per le persone che hanno reso il CRO un luogo di cui andare fieri, e soprattutto per quanti oggi si adoperano per custodirne lo spirito.

Arrivederci. E grazie.