Mi cade l’occhio sulla brutta copia del tema di mia figlia. Il blocco note è quello di un precocissimo convegno di ANSA sull’informazione in rete. Gennaio 1996.

Ricordo.

Ricordo che ci andai da goffo laureando, dopo aver convinto uno scettico ma complice Franco Fileni ad accreditarmi. Ricordo che la mia tesi era un cantiere aperto, ma aveva già un titolo. Quel che resta del giornale.

Ricordo che misi in subbuglio la sicurezza presidenziale, perché il mio bagaglio finì sul cammino di Oscar Luigi Scalfaro, passato a benedire.

Ricordo l’emozione di ascoltare dal vivo Mauro Wolf e Derrick de Kerckhove. Ricordo la visione contagiosa ed entusiasta di Sergio Lepri, 76 anni all’epoca, lui da solo più avanti di un’intera corporazione.

Ricordo la sensazione già forte che al senso di possibilità e di dirompente novità che soffiava dagli Stati Uniti corrispondesse una via italiana molto più istituzionale, paludata e prudente. Diciamo.

Ricordo che quel giorno il futuro dell’informazione mi sembrava radioso. E che ero entusiasta all’idea di contribuire a costruirlo.