Confesso che non ho seguito la vicenda con la necessaria attenzione, il che di per sé sarebbe già un ottimo motivo per tacere. Dico però che le complicazioni burocratiche che nel giro di poche settimane si sono abbattute sulla mia attività di libero professionista grazie al decreto Bersani e ai provvedimenti collegati (tracciabilità dei pagamenti su conto corrente, notifica contestuale degli F24 all’Agenzia delle Entrate e altre seccature minori) hanno tutto l’aspetto di un malinteso senso dell’innovazione, del rilancio economico e della trasparenza fiscale. In mancanza di una segretaria, così come di qualunque velleità di nascondere capitali al Fisco, tutte le nuove prescrizioni per ora mi sembrano soltanto un clamoroso e malaugurato passo indietro sulla via della semplificazione amministrativa. Nonché la conferma della sensazione che ancora una volta l’autista abbia sbagliato strada all’ultimo bivio.