A me della vicenda privata interessa davvero molto poco, e anzi finora mi è sembrata la solita arma di distrazione di massa che combatte i propri nemici con la loro stessa collaborazione. Però i risvolti pubblici di questa vicenda, come già notava ieri Giuseppe Granieri, sono emblematici. Così l’inchiesta di Giuseppe D’Avanzo oggi su Repubblica – un fact check coi controfiocchi articolato su testo, video, archivio di citazioni e interazione coi lettori – è un gran bel contributo alla coscienza civica e giornalistica di questo paese.
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Benito Cremonini detto kreben
Mag 16, 2009 -
mi fa piacere ritrovarti su Repubblica e veder riportate da te le stesse posizioni sostenute anche da me, da subito, nel mio piccolo. Speriamo che accada come nei reattori nucleari di poter raggiungere presto la massa critica, così che dal GOSSIP banale si passi al vero problema che questa questione pone sotto gli occhi di tutti, anche di chi non fa politica attiva. Prima che di sinistra di destra o di centro siamo dei cittadini, almeno spero, anche se al momento sembriamo pochi.
Cristina
Mag 17, 2009 -
Subcultura frivola
Gramellini ha scritto il 6 maggio ’09 su laStampa.it: “gli stranieri non riescono a comprendere la nostra mancanza di indignazione. Ma uno può indignarsi dello specchio? Questo è il Paese dove un qualsiasi piccolo imprenditore conclude un affare di miliardi con una mail e intanto scambia via sms una barzelletta sconcia con un amico, mentre al telefono ordina un mazzo di fiori per il compleanno dell’amante. Alto e basso, serietà e cazzeggio, cinismo e lacrima. In contemporanea. Questa è la bassa grandezza d’Italia e chi la vorrebbe diversa rischia di ritrovarsi all’opposizione di se stesso.”
Se questo è vero, siamo tutti responsabili, in primis Berlusconi e i suoi uomini d’azienda che, da quando si sono presentati come “il nuovo” e “la svolta”, sulla scena politica, hanno usato abilmente i mass media come amplificatori della loro visione di “cultura” e politica. Sono responsabili i cittadini che li eleggono, o quelli che non vanno a votare, i genitori consenzienti che tirano su figli arrivisti, egoisti e superficiali, pigri e viziatissimi che vogliono essere “protagonisti” (non si sa bene di che cosa) e per i quali ogni cosa diventa moda, look, “in”, trendy, tutto si compra e si vende, qualsiasi cosa, sia brutta sia bella, ogni cosa diventa uno slogan, uno spot pubblicitario, l’importante è “bucare lo schermo”. La maggior parte degli italiani (votandolo o non andando a votare) ha lasciato che Berlusconi e i suoi uomini d’azienda, avvocati e servi continuassero imperterriti da più di 15 anni a diffondere capillarmente nel paese il credo della loro setta azzurra e la frivola subcultura che spinge e incoraggia la società al consumo, al facile guadagno, al risultato immediato a tutti i costi, anche mediante scorciatoie, favoritismi e metodi fraudolenti, spacciando tutto ciò per “ideologia”, che tra l’altro fa gran breccia tra i giovani. Sarà perché molti hanno bisogno di credere che ci occorra l’uomo della provvidenza oppure il solito partito “setta-oppure chiesa-oppure mamma” o anche perché 3 milioni di italiani sono tuttora analfabeti o forse anche perché migliaia di italiani si ostinano a non voler allargare l’orizzonte della mente leggendo un libro oppure i quotidiani, forse perché a molti piace “vincere facile”, essere pigri, viziati, prepotenti, boriosi, irrispettosi verso il prossimo? Comunque sia, se i consensi per papi non sono al 75%, lo sono per lo meno al 65%. (Quante donne, come la direttrice di Novella 2000 vedono nel Silvio basso, liftato e calvo un “bellissimo uomo” ?)
Di Berlusconi migliaia di italiani pensano: “come ci sa fare, come sa vendere bene, come è divertente, è tutto un gioco, bisogna ingannare se stessi, la vita, la vecchiaia, la morte, essere furbastri”. Ma un’altra parte di italiani si rende conto che stiamo parlando di un presidente del consiglio che non ha alcun rispetto per le donne e per nessuno al di fuori di se stesso e che, in Abruzzo, pronuncia frasi tipo; “signora, posso palparla un po?”, gelando l’assessore trentino Beltrami, etc…..
La situazione è grave e sta peggiorando. Questo governo, questi politici e questo modello di società e queste leggi e decreti che impongono ogni giorno e la nuova antropologia che è nata e si è evoluta in Italia vanno combattuti e corretti con tutte le nostre forze, per quanto difficile e impossibile possa sembrare perché io personalmente e molte migliaia di italiani si rifiutano di vivere in questa democrazia autoritaria con un Berlusconi protagonista e monarca assoluto che monopolizza intere serate dal Vespa chino ed ossequioso, in uno studio televisivo vuoto, parlando per tre ore senza contraddittorio, senza domande scomode.
Io voglio e devo continuare a sperare che un’altra politica e un altro governo siano di nuovo possibile in questo paese. Bisogna tornare a eleggere politici che sentono l’impegno politico come un dovere sociale un lavoro da svolgere con serietà e buon senso, che vogliano rendere un servizio al paese con grande coscienza civile e non solo a se stessi e al loro entourage, altrimenti quelli che non li vogliono, quelli che sanno leggere tra le righe, anche non volendo, soccomberanno in una società che elegge una classe politica, appunto: specchio di se stessa.
(consiglio di lettura: 10 pagine sul libro di Giorgio Bocca “E’ la stampa bellezza!” cap 13 su Berlusconi da pag.175 a pag.185 !!!!
e : Indro Montanelli pag. 101, nel suo libro “La mia eredità sono io”, dove parla del “canto corale” e dell'”a solo”)
Giorgio Gerona
Mag 19, 2009 -
2 pesi e 2 misure per il caro Berlusca, 50 milioni di riviste a tutti gli Italiani e famiglie per raccontare la sua vita e le sue imprese nel mondo, ma sopra tutto a glorificare la sua vita famigliare! ora non vule avere interferenze e cerca buttando tutto su battutte di alleggerire il fatto! Che vergogna! Ma siamo proprio un popolo di stolti creduloni per seguire un personaggio cosi bietto!
maria cristina visioli
Mag 19, 2009 -
Concordo pienamente su questo sprofondamento in caduta libera in una subcultura politica e sociale dell’Italia. In questo clima desolante c’è qualcosa che mi fa ridere, ma di un riso molto amaro: sapete chi vedo intorno a me portare avanti concetti di impegno, serietà e lavoro duro? GLI IMMIGRATI, proprio quelli che disumanamente ricacciamo indietro, in barba ai moniti dell’Alto Commissariato, della Chiesa e di qualunque persona dotata di una briciola di umanità…
Loreto
Mag 20, 2009 -
ho saputo da LIBERO che la i genitori di Noemi le hanno intestato ben 16 vani, precisando MA NULLA DI LUSSO. Bene, non so coma abbiano fatto i genitori, che stando al loro modesto reddito di impiegato di sottordine, abbiano potuto avere la possibilità di acquisire questo piccolo patrimonio immobiliare, NON DI LUSSO. Ci sono famiglie con figli che a stento riescono a pagare il muto della casa acquistata con grandi sacrifici, ma i Letizia l’hanno fatto, che abbiano lavorato (rigorosamente) in nero?
Sergio
Mag 20, 2009 -
Perdonatemi, ma io insisto: non ci aiuta l’emotività. È grazie all’emotività se siamo dove siamo.
Francesco
Mag 20, 2009 -
Diceva Montanelli che dovevamo prendere l’influenza “Berlusconi” per poi guarire avendoci creato i giusti anticorpi.
Temo che l’influenza sia ormai diventata una pandemia, una peste.
Non so se e quando sapremo crearci anticorpi. Speriamo nell’aiuto di chi viene da fuori, dagli immigrati.
nuvolacane
Mag 20, 2009 -
a me non fa paura tutto quello che quest’uomo fa e dice ,ma mi fa paura tutta quella gente che ancora crede a lui, alla sua faccia tosta alle -buggie- al suo voler per forza darci a bere la sua verità. Mi auguro che la gente si renda conto da chi siamo Governati, il bravo Bonaiuti, il socialista Cicchitto, il fascista Gasparri, il radicale Capezzone,la brava Gelmini, la bella Carfagna e se non scoppiava il caso veline chi sa quante altre belle ragazze e forse anche la bella Papi noemi. Italiani svegliatevi!!!
Stefano Orlandi
Mag 21, 2009 -
Forse non azzecca con l’argomento ma avete fatto caso che non abbiamo mai visto il presidente del consiglio ad un evento culturale?
SEcondo me ,oltre il resto, è un grande ignorante!Poi si lamenta che la Cultura è in mano alla sinistra.
Ornella
Mag 21, 2009 -
Sono da anni una lettrice di repubblica, non xchè ne condivido l’orientamento politico – ideologico, ma xchè sino ad oggi ho ritenuto che fosse una testata giornalistica seria nella quale era possibile leggere articoli pungenti, ma di spessore. Purtroppo, negli ultimi tempi ho dovuto ricredermi, in quanto sulla vicenda Berlusconi- Letizia ho riscontrato un accanimento da giornaletto scandalistico, la ricerca maniacale dello scoop, al riguardo è sufficiente leggere il vs ultimo articolo sulla cena del Presidente a Palazzo Madama. Evidentemente siete divenuti portavoce acritici di quella parte politica che in mancanza di progetti ed idee utilizza i pettegolezzi da bar di paese per accapparrarsi qualche voto in più. Tutto questo mi fà molta tristezza, non xchè io sia una scatenata fan di Berlusconi, anzi sono molto lontana dalla politica, ma xchè mi farebbe piacerebbe che un giornale della vostra portata si occupasse meno delle vicende personali di Berlusconi, per dedicare invece più tempo alle questioni veramente importanti che i nostri politici,(indifferentemente di destra o sinistra) troppo impegnati a difendersi le poltrone, continuano a non affrontare. In particolare, mi riferisco alla tremenda situazione in cui versano i giovani come me i quali, dopo anni di studio (laurea, specializzazione, master ed altro)e tanti sacrifici, devono essere “contenti) di aver trovato un lavoro da 1.000 euro al mese, con prospettive di famiglia a dir poco azzerate. Ed ancora,la profonda crisi che sta attraversando la magistratura con procure nevralgiche assolutamente scoperte, oppure con uno o due magistrati che, pur lavorando giorno e notte, non possono smaltire l’enorme carico di lavoro. Per non parlare, infine,delle famiglie, delle imprese, lasciate sole ogni giorno a trovare il modo e l’escamotage di arrivare a fine mese. E’ di questi temi che dovreste parlare sino allo sfinimento, non del divorzio del Presidente e delle sue frequentazioni!
Sergio
Mag 21, 2009 -
@Ornella, scusa, ma perché dici a me? Parlane con Repubblica, no?
@tutti gli altri, mi sa che abbiamo un importante problema di sintonia. Oppure semplicemente state commentando senza nemmeno aver capito dove e che cosa state commentando. Non so quale delle due cose mi preoccuperebbe di più. Insisto per l’ultima volta, poi mi arrendo: commentare ogni malandrinata di mr B in modo emotivo è esattamente quello ciò di cui il sistema di mr B si aspetta da noi. Se vogliamo uscirne, dobbiamo cambiare registro, prospettiva e obiettivo.