Per chi s’era appassionato alla vicenda del WiFi gratuito a Pordenone, segnalo che sabato 5 giugno – insieme alla nuova biblioteca multimediale – viene inaugurato il nuovo sistema di accesso civico senza fili a internet. Del precedente progetto, a cui avevo collaborato per farne soprattutto un investimento in cultura e cittadinanza digitale, resta solo il nome: Wireless Naonis. Sono previsti hotspot in alcuni luoghi di aggregazione della città, a cominciare appunto da piazza XX settembre. Dovrebbe essere già attivo un punto di accesso anche a Torre, nel parco del castello, dove si trovano anche gli Studios della webtv cittadina PnBox. L’accesso alla rete avviene attraverso l’autenticazione con codici forniti a ogni cittadino in seguito a registrazione e identificazione fisica, come richiesto dalla legge Pisanu. È un inizio e come tale va sostenuto e incoraggiato. Come nota anche Piervincenzo Di Terlizzi, la nuova biblioteca con connettività può essere un luogo di crescita di grande importanza per la nostra città. Spero davvero che, nei prossimi mesi, cittadini e istituzioni sappiano cogliere l’opportunità.
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luciano61
Giu 1, 2010 -
Purché il tutto ‘multimediale’ non sia una vuota cornice, come ci ricorda Sara nel suo commento al panegirico di Piervincenzo su tale inaugurazione ‘fluviale’ (ogni riferimento al Sindaco Naoniano è puramente casuale…) della nuova ‘biblioteca multimediale’ (e se tutto si ridurrà all’ennesima cattedrale nel deserto?).
Attendo di vedere le reali utenze/risposte a tali progetti faraonici.
🙂
Sergio
Giu 2, 2010 -
Ma sai, Luciano, credo che al di là delle cornici e dei festeggiamenti, il successo o meno di questi progetti dipenderà da ciascuno di noi e dalla volontà di cogliere le opportunità messe a disposizione. La nuova biblioteca non è che un insieme di stanze con dei libri dentro, i faraoni ci mettevano ben altro. Che cosa fare in quelle stanze dipende poi da chi le frequenta.
luciano61
Giu 2, 2010 -
Appunto… vedremo.
Però un po’ di sano scetticismo (o giusto realismo?) non si nega a nessuno!
Vero?
p.s.- i nostri piccoli ‘faraoni’ politici non sanno metterci di più di quello che già mettono…
Piervincenzo
Giu 2, 2010 -
Ahi ahi Luciano…
luciano61
Giu 2, 2010 -
Lo so, caro Piervincenzo, sono sempre un inguaribile ‘politically scorret’: per alcuni è un limite; per molti è, per mia fortuna, un pregio…
Vedi Tu…
Sergio
Giu 2, 2010 -
Un po’ di sano scetticismo non si nega a nessuno, hai ragione. A me spaventa soltanto il rischio che il sano realismo diventi compiaciuto bastiancontrarianesimo, un lusso che non possiamo concederci di questi tempi. Ma di certo non sarà il tuo caso.
Una nuova rete WiFi comunale | Simone Weil
Giu 3, 2010 -
[…] sabato 5 giugno la nuova rete WiFi gratuita del Comune di Pordenone, qui il bel post di Sergio […]
GIGI LA TROTTOLA
Dic 3, 2010 -
ma lo sapete che per avere la tessera vi fanno firmare obbligatoriamente un modulo sulla privacy in cui acconsentite che i vostri dati vengano rilaciati a società terze operanti nel settore del recupero del credito? Se non accettate non vi danno il servizio… insomma rivendono i vostri dati a queste società che con internet non c’entranoc nulla e ci fanno un pò di soldini.. andate a leggervi la informativa sulla privacy che trovate anche nel sito..vergogna!!
Sergio
Dic 3, 2010 -
Caro Gigi La Trottola, non è così. Si può negare il consenso e questo non impedisce l’erogazione del servizio.
GIGI LA TROTTOLA
Dic 3, 2010 -
CARO SERGIO, MI DISPIACE MA PROPRIO IERI SONO ANDATO PRESSO IL NEGOZIO ABC INFORMATICA E L’ADDETTO MI HA DETTO CHE SE NON FIRMAVO IL CONSENSO NON POTEVA DARMI IL SERVIZIO, TANTO CHE ME NE SONO DOVUTO AANDARE A MANI VUOTE..
AGGIUNGO CHE SE LEGGI QUESTA FAMOSA “INFORMATIVA SULLA PRIVACY” REDATTA DA NCS (la società che gestisce wirelessnanois)ALLA RIGA 22 C’E’ ESPRESSAMENTE SCITTO “IN CASO DI RIFIUTO DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DI CUI ALLA LETTERA B(QUELLA DI CUI PARLAVO)LA SOCIETA’ NON POTRA’ FORNIRE IL SERVIZIO (!!!) SE NON CI CREDI LA PUOI TROVARE A QUESTO LINK..http://www.comune.pordenone.it/comune/progetti/wirelessnaonis/documenti/informativa-privacy
PREMESSO CHE SONO UN CITTADINO CHE PAGA LE TASSE SECONDO TE A CHI MI POSSO ROVOLGERE PER POTER AVER IL SERVIZIO CHE IL MIO COMUNE METTE A DISPOSIZIONE SENZA DOVER ACCONSENTIRE A COSE CHE NON C’WENTRANO NULLA CON IL SERVIZIO?
Sergio
Dic 3, 2010 -
Quella clausola obbligatoria riguarda le sole funzioni strettamente necessarie al funzionamento del servizio, con la ragionevole elasticità che i fornitori si tengono nel caso l’organizzazione del servizio abbia evoluzioni nel tempo. Immagino che quel riferimento sia stato previsto nel caso, non escluso in una prima formulazione del progetto Wireless Naonis (oggi non so), che – una volta garantito un livello base di servizio gratuito – vengano commercializzati attraverso l’infrastruttura convenzionata col Comune pacchetti di servizio evoluti (più banda, minori limitazioni nei protocolli ecc.). Si parla infatti espressamente di crediti “derivanti dal presente contratto”. Non possono usare i dati per altri scopo, e se lo fanno sono denunciabili. Se il servizio non prevede pagamento evidentemente non c’è alcun bisogno di ricorrere a società di tutela del credito.
Detto questo, per qualunque legittimo dubbio la pagina di Wireless Naonis sul sito del Comune fornisce un numero di telefono e un’email di contatto: http://www.comune.pordenone.it/comune/progetti/wirelessnaonis
GIGI LA TROTTOLA
Dic 3, 2010 -
Grazie per la pronta risposta Sergio. Rimango comunque dubbioso di fronte ad un documento dove è prestampato un “acconsento” e un “non acconsento” e qualcuno ti fa porre una X obbligatoriamente nelle prima casella,la cosa è quantomeno ambigua.. La tutela del credito è un diritto e poteva essere inserita nelle condizioni generali del contratto e invece la mettono dove sei tu che scegli di fargli gestire i tuoi dati… e comunque dove dici tu che si parla di società che gestiscono tutela del credito c’è un “e/o”… mai firmato in vita mia qualcosa di così ambiguo…
Sergio
Dic 3, 2010 -
Sono documenti abbastanza standard, imposti dalle normative sulla privacy degli ultimi anni. È una sorta di consenso informato: se non accetti le condizioni essenziali non ottieni il servizio, mentre le scelte ulteriori sono libere. Poi sulla formulazione infelice in quel caso specifico sono d’accordo, ho segnalato la questione all’assessorato competente
GIGI LA TROTTOLA
Dic 3, 2010 -
Grazie. E poi, scusa, perchè si tutelano da eventuali crediti generati nel momento in cui non c’è niente da pagare?? Io spero che se un domani dovessi decidere di aver un servizio in più a pagamento mi troverò a firmare q.sa di nuovo, dove magari potrebbero essere inserite queste clausole, perchè invece vogliono che firmi adesso? Forse perchè un giorno mi troverò a mia insaputa ad avere un servizio a pagamento che non ho richiesto (vedi Tim o Vodafone) e qualcuno mi viene a chiedere soldi? Vabbè diciamo che hanno sbagliato modello da presentare ai cittadini….. il comune dovrebbe sovraintendere a queste società e tutelare i cittadini, invece questo documento lo trovi sul sito del comune… grazie Sergio, ti saluto, scusa se ho monopolizzato il tuo blog per un pò. ciao