«Ma poi, esauriti i convenevoli, è stato uno spasso. Quel PresDelCons come sigla, l’ingresso ufficiale del linguaggio degli sms nella politica nazionale (t.v.u.m.d.b. come cantavano Elio e le Storie Tese, intendendo Ti voglio un mondo di bene), immaginare quel comico di Zelig diventato il consigliere più stretto del PresDelCons, “Mia figlia mi parla con il linguaggio degli sms, czv, pp, vffc”. Puro divertimento. E le possibili interpretazioni su PresDelCons (Pressione del Consenso, Prestazione del Consumatore, Presbiopia del Consanguineo) e così via.»
Prima che giornalista, Antonio Dipollina è un grande blogger. Propongo una petizione perché gli sia dato un vero blog, altroché.