Da ieri Giornalismo e nuovi media è finalmente disponibile anche in versione ebook, distribuito per ora direttamente dall’editore Apogeo (in formato ePub). Segnalo anche che contestualmente a questa novità vengono distribuiti gratuitamente due testi a mio parere molto significativi di Apogeo. Uno è L’umanista informatico, testo coraggioso di Fabio Brivio dedicato all’incrocio più che mai attuale tra formazione umanistica e competenze informatiche allo stato dell’arte. Andrebbe preso molto seriamente in tutte le facoltà non strettamente scientifiche, tanto per cominciare. Il secondo è Editoria digitale di Letizia Sechi, libro serio che approfondisce nei dettagli il passaggio dall’editoria tradizionale al mercato degli ebook e soprattutto permette di farsi un’idea dettagliata di come si produce un libro in formato elettronico (perché non è poi così scontato come potrebbe sembrare).

Visto il tema ne approfitto per salutare anche la nuova avventura di un manipolo di amici speciali, con cui ho condiviso diverse esperienze umane e professionali negli ultimi anni. Da qualche settimana, infatti, è online BookRepublic, piattaforma di vendita per le versioni digitali del catalogo di piccoli e medi editori di qualità creata da Marco Ghezzi e Marco Ferrario (ma ci lavorano, tra gli altri, anche Matteo Brambilla e la stessa Letizia Sechi). In parallelo, il medesimo gruppo, impreziosito dalla direzione editoriale di Giuseppe Granieri, ha lanciato un esperimento editoriale basato su racconti e saggi in formato digitale: 40k Books produce ebook di lunghezza contenuta (40.000 caratteri, da cui il nome del progetto) ad alta densità di pensiero e di creatività. Peculiarità fondamentale: gli ebook vengono distribuiti contemporaneamente in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese. Mi piace l’idea che l’inaugurazione di questo mercato ancora nuovo per l’italia si accompagni a forme di sperimentazione sul formato e sui contenuti.

Ultima segnalazione, Giuseppe (Granieri) e Giovanni (Boccia Artieri) mi hanno tirato dentro più o meno per scherzo a Goodreads, approfittando della scarsa connessione di cui dispongo in questi giorni. L’ambiente a prima vista sembra interessante e io ho appena reclamato la mia pagina autore. Ora, però, vorrei un po’ di GoodHolidays.