[..] Lucio non ha granché voglia di spiegare. Poi, cede: «Quante cose mi hanno separato da questo Papa. Se faccio l’elenco delle cose a cui è stato ostile e che io approvo e sostengo, posso non finire più. Per dirne qualcuna, il divorzio, la contraccezione, l’omosessualità. E tuttavia ho sempre sentito la sua forza, la sua passione. Quando denunciava la pena di morte o l’avvilimento dell’uomo, della speranza dell’uomo provocato da un capitalismo selvaggio… quando chiedeva la pace, ostinatamente la pace, l’ho sentito prossimo. L’ho sentito dalla mia parte. Per questo sono qui. [..]

La Repubblica, pag. 5, articolo di Giuseppe D’Avanzo (non online)