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Tag: karol wojtyla

Aprile 5 2005

Recupero un bell’articolo di Maurizio Chierici comparso sull’Unità del 3 aprile, uno dei rari che in questi giorni rende onore a un uomo riconoscendogli la dignità di un ritratto a più dimensioni:

Ogni angolo della vita di Wojtyla, ogni immagine, ogni parola sono disperse nelle edicole: è stato detto e scritto quasi tutto, ma non tutto sulla storia di un pontefice che ha vinto una sola battaglia contribuendo alla frana del comunismo, purtroppo perdendo quasi tutte le altre. Si era illuso di sfidare i poteri che governano il mondo invocando dignità e pace per ogni essere umano. Lo hanno ascoltato quando la convenienza dell’economia voleva liberarsi di un avversario ormai in declino, eppure ancora fastidioso.
[continua a leggere sul sito dell’Unità]

Aprile 3 2005

[..] Lucio non ha granché voglia di spiegare. Poi, cede: «Quante cose mi hanno separato da questo Papa. Se faccio l’elenco delle cose a cui è stato ostile e che io approvo e sostengo, posso non finire più. Per dirne qualcuna, il divorzio, la contraccezione, l’omosessualità. E tuttavia ho sempre sentito la sua forza, la sua passione. Quando denunciava la pena di morte o l’avvilimento dell’uomo, della speranza dell’uomo provocato da un capitalismo selvaggio… quando chiedeva la pace, ostinatamente la pace, l’ho sentito prossimo. L’ho sentito dalla mia parte. Per questo sono qui. [..]

La Repubblica, pag. 5, articolo di Giuseppe D’Avanzo (non online)