A margine del post di sabato, più di qualcuno mi ha fatto notare qualche eccesso (anche di superificialità) nei toni. E magari con un po’ di ragione, trattandosi di uno di quegli interventi che sarebbe bene far riposare per qualche ora prima di pubblicare. Tuttavia, se anche la delusione non avesse calcato sulle parole, lo sconcerto sui contenuti rimarrebbe identico anche stamattina.
Del resto non riesco ad allinearmi al fronte che ha nella cacciata dell’attuale maggioranza lo scopo prevalente della campagna elettorale in corso. Riparare i danni – che certamente io vedo, soprattutto nella sensibilità profonda del Paese – dovrebbe essere l’obiettivo minimo, ma se non emerge contestualmente una forte visione del mondo qualunque intervento finirà per essere soltanto un enorme spreco di energie e opportunità. In questo filone, un punto di vista interessante me l’ha fornito Mauro in una conversazione in chat. La sua metafora, in sintesi, è questa: negli ultimi anni è stato hackerato il sistema operativo, dunque il compito più urgente del nuovo governo dovrebbe essere quello di reinstallarlo, un obiettivo delicatissimo perché non avrà la possibilità di fermare l’hardware e riformattare il disco fisso. Il resto è grasso che cola, insomma.
Tra i risvolti di questi giorni, due in particolare mi hanno incuriosito. Innanzitutto i commenti seguiti a due post di Massimo Mantellini (tra cui l’anticipazione del ragionevole contrappunto su Punto Informatico). Tra le righe, timidamente, emergono competenze e idee di cui il programma di governo dell’Unione non conserva alcuna traccia. Curioso, quanto meno, che le risposte di cui invano vado in cerca nei documenti ufficiali si trovino poi nei commenti di Manteblog: la prendo per una testimonianza incoraggiante di quel che sempre più sarà la politica.
L’altro segnale interessante è che le critiche hanno stimolato qualche presa di distanza non scontata anche all’interno del centrosinistra. Il post che Francesco Soro ha pubblicato stamattina sul blog per la Margherita è piuttosto coraggioso nei toni e nei contenuti. Tra le righe dice: non perdiamoci in polemiche e lavoriamo insieme per migliorare le cose. Non credo potrà influire nell’immediato, perché l’Unione in questa fase dimostra di avere quanto meno seri problemi di sintesi, ma se questo significa mettere basi per dopodomani a me come inizio sta comunque bene.
Resta l’idea che ormai stiamo lavorando per il 2011. Per il 2006 resto molto, ma molto preoccupato.
Chris
Feb 13, 2006 -
E ti devi preoccupare. Ma ti rendi conto di che razza di di programma che ha l’unione? Scopiazzato da quello della CDL e per di più fatto male? Si stanno già scannando per la TAV!!! Te ne rendi conto? qualora vincesserò sai quanto ci rimango al governo? 6 mesi! Te lo vedi tu un rutelli seduto fianco Luxuria e Caruso?I pacs?? Si sono messi d’accordo? ma quando? E’ Boselli/pannella??? mah…
Guarda voglio essere obbiettivo voto il centrodestra con il naso tappato perchè anche loro hanno fatto troppi ed incommensurabili errori. Ma sono ancora conscio del fatto che la sinistra farà peggio, e qualora il cavaliere avesse anche solo portato a termine il 10% del suo fantomatico” contratto con gli italiani” sarà sempre di più di quello che potrà fare la sinistra con il suo programma raffazzonato ed impossibile da portare a termire.
Sarò ancora più sincero con te: qualora scomparisserò tutti i leader della attuale sinistra (Da Prodi a Diliberto per prenderli dentro tutti) e si facesse davvero un partito democratico con gente di buina volontà, beh….potrei anche “osare” di dargli il voto. Ma sono sempre più conscio che sarà utopia!!!!
Mi toccherà di andare a votare con il naso tappato come al solito.
Ciao
chico
Feb 13, 2006 -
Se posso aggiungo i miei due centesimi.
Credo che chiunque vinca, la prima cosa che si dovra’ fare sara’ smetterla con la cultura del sospetto, e cercare di riportare civilta’ e rispetto nei rapporti politici, se no si finisce alla guerra per bande: credo che in questo i blog possano essere una utile risorsa, non e’ automatico, ma ce la possiamo fare.
La seconda e’ che forse almeno nella blogpalla, almeno sui temi tecnici, dovremmo cercare di smetterla di vedere le cose sotto la categoria destra o sinistra, conversare tutti e cercare insieme di disegnare un futuro migliore per tutti… facile a dirsi eh 😉
Camelot Destra Ideale
Feb 13, 2006 -
Equilibrato, ragionevole, pacato e giusto quello che hai scritto in questo post e in quello di sabato…se tutto il centrosinistra fosse fatto da persone come te…vi potremmo anche lasciare il governo del Paese:-)
era una battuta, a scanso di equivoci…a presto…
Sergio Maistrello
Feb 13, 2006 -
Chris, non è il tappare il naso che mi sconvolge, è quest’idea che da quando ho diritto al voto mi aspetto sempre che ci sia una svolta. tutto il resto, converrai, sono piccole cose contingenti
chico, condivido entrambi i centesimi. secondo me è più facile di quel che crediamo e/o vogliono farci credere. per questo, in fondo, mi accaloro.
Camelot, ti ringrazio per le gentilezze. in realtà ho qualche difficoltà a riconoscermi in schieramenti convenzionali (e lo considero un mio limite). per il momento mi trovo bene nella “coda lunga”, comunque 🙂
Blog Margo » Spunti dalla blogosfera, Martedì 14 Febbraio
Feb 14, 2006 -
[…] Sergio Maistrello Programma dell’Unione, considerazioni generali e dibattito sulla rete. Ancora sul programma […]
saltino
Feb 14, 2006 -
Lo accennavo anche a G.G. ed a Soru della Margherita… ma questi programmi dove nascono?
La base, l’elettorato, gli attivisti, le associazioni… quando vengono a contatto con coloro che queste linee guida cercano successivamente di farle condividere?
Camelot Destra Ideale
Feb 14, 2006 -
ora capisco perchè sei così equilibrato:-)
Q
Feb 15, 2006 -
Se non ti dispiace, ti linko.
Dario de Judicibus
Feb 16, 2006 -
Lascio un puntatore al mio giudizio sul programma 2006 dell’Unione. Premetto che non l’ho letto tutto ma solo alcune sezioni ch emi interessavano di più: http://lindipendente.splinder.com/post/7155933