Uno dei motivi per cui non amo molto la politica (in realtà la realpolitik) è la straordinaria mutevolezza del contesto. Mutevolezza in virtù della quale un anno fa – come ogni anno dal 2005 in poi, solo in modo più organizzato – un manipolo di persone competenti sottopose a governo e parlamento l’urgenza di non rinnovare oltre la malaugurata legge Pisanu e ricevette in risposta nella migliore delle ipotesi pernacchie e nella peggiore sbadigli indifferenti. Mentre oggi che l’argomento è divenuto strumento inaspettato di convergenze strategiche aliene alla visione tecnosociale del Paese dobbiamo improvvisamente sorbirci le ispirate prese di posizione dei personaggi più in vista sulla necessità di recuperare il tempo perduto e di imboccare con decisione la via del WiFi libero. È tutta gente che, in occasioni e momenti diversi, avrebbe potuto fare la sua parte per evitare che nel frattempo diventassimo uno dei Paesi meno contemporanei dell’Occidente e non l’ha voluta o saputa fare. Pur che sia, ci berremo anche tutto questo. Però spero sia chiaro anche a loro stessi: non sono affatto credibili.
Il blog di Sergio Maistrello dal 2003
Partita Iva 01537680934 • Trasparenza • Privacy Policy • Licenza contenuti: Creative Commons BY-NC-SA • Per comunicazioni: sm@sergiomaistrello.it
Salutando la legge Pisanu » Sergio Maistrello
Nov 8, 2010 -
[…] la proposta Cassinelli, dubbi sugli effetti della Pisanu sul WiFi, l’epilogo 2009, il mio cinismo brontolone nel […]