Sono convinto che una delle chiavi di lettura di quest’epoca sia la responsabilità: intorno alle responsabilità che decidiamo di prendere, o più spesso di scansare, prende forma la comunità a cui apparteniamo.
Con quest’animo, sebbene non proprio a cuor leggero, lunedì sera ho accettato di diventare presidente del G.S. Hockey Pordenone, storica associazione sportiva che mi ha conosciuto ragazzino negli anni ’80 (nella rarissima foto d’antan, il primo a sinistra) e mi ha ritrovato qualche anno fa genitore e poi dirigente nel settore giovanile.
Per spirito di servizio, e con lo spirito di servizio che ho conosciuto negli occhi di Antonio Santangelo, di Ermenegildo Marrone, di Antonio Aloisi e di tante altre brave persone di buona volontà che per nostra fortuna ancora attraversano il PalaMarrone, mi metto a disposizione di un progetto non soltanto sportivo per i bambini e i ragazzi di Pordenone che si avvicinano all’hockey su pista, evidentemente lo sport più appassionante di tutti i tempi.
Al presidente Giovanni Silvani, che ieri abbiamo all’unanimità eletto presidente onorario, va la gratitudine mia e di tutto il movimento hockeistico pordenonese per aver contribuito a piantare un seme cinquantasette anni fa e aver accudito quel germoglio attraverso trionfi e tempeste fino a farne uno degli alberi più alti e prestigiosi nel bosco sportivo della nostra città.
Io e l’affiatato gruppo di dirigenti che con me oggi riceve il testimone di una gestione storica ne portiamo la consapevolezza e l’orgoglio.
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Il comunicato dell’ASD GS Hockey Pordenone