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Tag: joi ito

Giugno 25 2004

Muri

«I vecchi media lasceranno vincere Internet?
Combatteranno. Con tutti i mezzi. Guardi che cosa succede nella musica. Fanno passare nuove leggi, sempre più restrittive. In America, in Europa, in Italia… Non sarà una battaglia facile. Ma la Rete ha i suoi punti di forza. Gli stessi americani vogliono più libertà e si accorgono che la stanno perdendo. Reagiranno. E la Rete li aiuterà a trovare la voglia e il divertimento per ritornare a essere attivi. I vecchi media stanno costruendo una diga contro questo fenomeno. Ma alla fine il loro muro potrebbe crollare.»
Luca De Biase intervista Joi Ito (per L’espresso)

Giugno 6 2004

Foto di gruppo a Napoli (foto di Giuseppe Granieri) Superati alcuni disagi dovuti alle elevate misure di sicurezza in aeroporto per la presenza sul mio volo del vicepresidente del Senato Calderoli e al forte vento che ha movimentato un po’ l’atterraggio a Linate, sono di nuovo a casa. A Napoli è stato bello: interventi di buon livello, incontri molto interessanti, tavolate divertenti.

Chi vuole (ri)vedere il convegno, dovrebbe poter poter consultare la registrazione in due parti sul sito della Didattica Online dell’Università di Napoli. Pare che ci sia qualche difficoltà tecnica (è richiesta, tra l’altro, la Java Virtual Machine), ma immagino che sarà superata nelle prossime ore. Girano già parecchie immagini: su Blogosphere è disponibile una selezione con numerosi link. Non ci sono ancora molte relazioni scritte, ma magari qualcosa arriva nei prossimi giorni: per ora, un articolo di Antonio Sofi che coglie alcuni aspetti della sua relazione e la sintesi di Loic Le Meur sulle ragioni per cui un politico dovrebbe aprire un blog.

Poco tempo per i tanti anneddoti che mi piacerebbe raccontare, oggi. Dico solo che torno da Napoli con la conferma che nel mondo dei blog si stanno concentrando un sacco di teste belle e volonterose. Il fatto che siano anche persone interessanti e divertenti rende il tutto solo più piacevole. Inoltre, ho apprezzato molto la disponibilità con cui Joi Ito e Loic Le Meur, pur in condizioni linguistiche non facili, si sono aperti al confronto con la comunità blogger italiana: da loro sono arrivati spunti preziosi e spaccati di una realtà più matura ed evoluta, sui quali credo che ci sarà modo di parlare nei prossimi tempi.