Oggi ho scoperto che da una settimana in tv è cominciato un programma piuttosto affascinante. Si chiama Che sarà sarà e, non fosse che va in onda quando in genere metto su la pastasciutta (alle 13.10 su RaiTre), sarebbe un perfetto formato da seconda serata. L’idea è semplice:
Uno show dedicato allo spettacolo della vita. Le interviste del passato, le immagini del presente. I bambini di ieri che uomini sono oggi? Negli archivi della Rai esistono decine di interviste straordinarie a bambini. Quei bambini oggi sono adulti, quei figli sono padri, sono nonni. Che sarà sarà va a cercare quei ragazzini per intervistarli nuovamente, mettendo a confronto i bambini di ieri con gli adulti di oggi, per vedere come si sono trasformati nel tempo i loro visi, i loro occhi, i loro sogni. Immagini ed emozioni assolutamente inedite per raccontare il destino di tanti piccoli italiani. [continua a leggere la presentazione sul sito di RaiTre]
Potrebbe scadere con facilità nella porcheria, se non fosse che: il programma non è affatto uno “show”, ma al contrario è un collage d’autore confezionato con molto stile; non esiste un conduttore, ma sono i protagonisti di ieri e di oggi a passarsi inconsapevolmente il microfono; le interviste scovate negli archivi Rai sono strepitose testimonianze di un altro tempo e di un’altra Italia; i bambini di allora erano semplicemente uomini ancora poco cresciuti e avevano storie da raccontare (bene); c’è l’ospite vip, ma se ha sempre l’eleganza dell’Ottavia Piccolo di oggi glielo si perdona anche; il modo in cui si faceva tv cinquant’anni fa, con tutto che s’improvvisava e il politicamente corretto era lontano da venire, avrebbe molto da insegnare a quello di oggi.
Pier Luigi Tolardo
Nov 30, 2004 -
Hai pefettamente ragione: ho visto la puntata di ieri Lunedì 29 Novembre con la bambina della provincia di Parma intervistata più di 30 anni fa che faceva da mamma ai fratellini perché la mamma era in ospedale, ha raccontato di aver rimosso quel periodo della sua vita e si è commossa a rivederlo. Avevano intervistato lei perchè aveva chiesto alla Tv di intervistarla per raccontare la vita di una bambina di campagna. Il problema però non è il bianco e nero e l’occhio anche dei bambini che non è più vergine, innocente. Ieri la bambina voleva raccontare alla Tv la sua vita semplice, oggi vuole andare in Tv a fare la velina a 10.
sergio maistrello
Dic 1, 2004 -
Difficile fare un paragone, Pier Luigi: allora le veline non c’erano. A me colpisce la diversa consapevolezza di sé, del proprio mondo e il modo in cui “dominavano” la telecamera. Oggi bambini e adulti sono dominati dalla telecamera, dalla tv in generale. Mi chiedo quando e come è avvenuto lo scambio.