Il 28 luglio di due anni fa si spegneva Tiziano Terzani. Questa sera in molte piazze italiane i suoi estimatori meno timidi si incontreranno per leggere ad alta voce ai passanti le pagine del giornalista fiorentino che stanno loro più a cuore. Il mio cortile, per oggi, è questo. Le pagine che mi stanno più a cuore sono di sicuro in Un altro giro di giostra, ma è un libro da cui è difficile estrarre brani sufficientemente immediati ed evocativi, va letto da cima a fondo. E allora fate finta che stia leggendo ad alta voce questo, da Lettere contro la guerra:
Aria, acqua, terra e fuoco, che tutte le antiche civiltà hanno visto come gli elementi base della vita – e per questo sacri – non sono più com’erano, capaci di autogenerarsi naturalmente da quando l’uomo è riuscito a dominarli e a manipolarne la forza ai propri fini. La loro sacra purezza è stata inquinata. L’equilibrio è stato rotto. Il grande progresso materiale non è andato di pari passo col nostro progresso spirituale. Anzi: forse da questo punto di vista l’uomo non è mai stato così ricco. Da qui l’idea che l’uomo, coscientemente, inverta questa tendenza e riprenda il controllo di quello straordinario strumento che è la sua mente. Quella mente, finora impegnata prevalentemente a conoscere e ad impossessarsi del mondo esterno, come se quello fosse la sola fonte della nostra struggente felicità, dovrebbe rivolgersi anche all’esplorazione del mondo interno, alla coscienza di sé. [..] Allora fermiamoci. Immaginiamoci il nostro momento di ora dalla prospettiva dei nostri pronipoti. Guardiamo all’oggi dal punto di vista del domani per non doverci rammaricare poi d’aver perso una buona occasione. L’occasione è di capire una volta per tutte che il mondo è uno, che ogni parte ha il suo senso, che è possibile rimpiazzare la logica della competitività con l’etica della coesistenza, che nessuno ha il monopolio di nulla, che l’idea di una civiltà superiore a un’altra è solo frutto di ignoranza, che l’armonia, come la bellezza, sta nell’equilibrio degli opposti e che l’idea di eliminare uno dei due è semplicemente sacrilega.
Segnalo inoltre che oggi, venerdì – nel pomeriggio su RaiNews24 e in seconda serata Raitre – verrà trasmesso Tutti i colori di una vita, un documentario che raccoglie alcuni estratti delle registrazioni originali dei dialoghi tra Folco e Tiziano Terzani da cui è nato il libro postumo La fine è il mio inizio.