Premetto che Stefano è un amico. E che secondo me ha talento, ci sa fare con le parole. L’ho stressato per mesi con questa faccenda dei blog e di quanto pensavo fossero fatti su misura (anche) per lui: pare che sia riuscito almeno a fargli fare una prova. Tempo qualche settimana e si è reso conto che un metodo di pubblicazione come questo si adatta piuttosto bene a quello che a lungo è stato un suo romanzo nel cassetto, nato sotto forma di diario – in buona parte autobiografico – di un’estata passata come istruttore di sub in Egitto. Così ora ha aperto un blog in cui, un po’ per volta (risolvendo anche qualche conflitto iniziale con i template), pubblicherà quei ricordi del 2002. Avrebbero potuto diventare un bel libro, secondo me. E mi piace l’idea che oggi possano leggerli in tanti.
Il blog, come il libro, si chiama Come una nuvola a Sharm.
stefano
Nov 22, 2005 -
sono emozionato… è la mia prima recensione, anche se ho un sorriso che va da un orecchio all’altro, quasi mi viene da piangere.
Sergio: GRAZIE!
Albergo Cpt Sergio Maistrello
Ago 13, 2007 -
[…] Stefano, quello della nuvola a Sharm, s’è fatto assumere nel Centro di Permanenza Temporaneo di Gorizia. E a modo suo racconta quello che vede. […]