A Gubbio ho imparato (molto), mi sono divertito (di più), mi sono emozionato (diverse volte), ho conosciuto persone belle e coraggiose (tante), e ho ritrovato fiducia nelle potenzialità dei più giovani (speriamo che duri). Dei blog didattici avevo una conoscenza bidimensionale: l’ho completata con uno spaccato a tre dimensioni che abbraccia specificità, complessità e difficoltà molto più varie di quanto immaginassi. Su tutto ho apprezzato la concretezza e la capacità di non parlarsi addosso, qualità preziose in chi tratta di blog. Atti e slide del convegno credo testimonieranno presto il gran lavoro di sperimentazione e studio, ormai perfino accademico, che sta dietro a queste pratiche. Devo invece il titolo di questo post a un passaggio della relazione di Raffaele Mazzella (Indire); mi pare renda bene l’attitudine di chi dal pulpito è sceso da tempo.

Io lo considero l’inizio di un approfondimento, un tema su cui tornare presto. Ringrazio di cuore Maria Teresa Bianchi, che del seminario di primavera in Umbria è il motore, e con lei tutte le sue colleghe (ma fatemi citare almeno Carla Astolfi, che di questo blog è amica da tempo): la trepidazione di dare un volto a un header non era soltanto loro.

Ai liceali che hanno avuto la pazienza di ascoltare il mio intervento mattutino, venerdì scorso, ho chiesto un favore: di voler bene a questi docenti coraggiosi, che spesso a proprie spese sperimentano qualcosa di nuovo e che fanno i salti mortali per conciliare tutto ciò con i programmi ufficiali. Non era un modo di ingraziarsi i presenti: era un ringraziamento a chi – una ventina d’anni prima di questi professori, ma in modo molto simile a loro – ha contribuito a rendermi persona più curiosa e in grado di esprimersi con gli strumenti che quell’epoca metteva a disposizione. Pochi, forse di secondo piano, ma decisivi per la mia storia.

Come d’abitudine, condivido le slide dei miei due interventi:
Diventare cittadini della società digitale (Pdf, 750 KB circa)
Guida turistica alla parte abitata di Internet (Pdf, 1,80 MB circa)

Ho citato in più occasioni gli otto punti su cui lavoro da un po’ di tempo: chi dovesse cercare qualche dettaglio in più, può consultarli in formato Pdf e tra gli appunti in forma di wiki.