Di questa piccola cosa, tanto per tornare al filone battuto nei giorni scorsi, vado piuttosto orgoglioso. Oggi su Apogeonline abbiamo inaugurato una paginetta agile agile che prova a tener traccia delle leggi italiane destinate a toccare più o meno da vicino internet. Abbiamo cominciato con quelle di stretta attualità (le proposte ancora in discussione Carlucci, D’Alia, Barbareschi, Cassinelli), poi un po’ per volta abbiamo recuperato alcune grandi battaglie del recente passato che ancora attendono perfezionamenti o attuazioni (Gentiloni, Urbani, Pisanu – remember?). In una materia per addetti ai lavori, dove capire che cosa sta succedendo fa tutta la differenza tra contribuire alla causa e accontentarsi di starnazzare, spesso basta un po’ d’ordine e di contesto per inquadrare i piccoli e grandi aggiornamenti che si susseguono nel tempo. E c’è bisogno di sapere quel che sta accandendo, in un momento in cui la corsa a regolamentare internet, spesso senza motivo né competenza, trova tanti sostenitori acritici.
Ovviamente anche questa iniziativa non sarebbe stata possibile senza il contributo, la presenza e l’entusiasmo di Elvira Berlingieri, i cui generosi approfondimenti (oggi è il turno dell’emendamento Cassinelli all’emendamento D’Alia) hanno la capacità di rendere questa materia oltremodo appassionante. La pagina, per ora, è un esperimento in beta, una sorta di numero zero ancora perfezionabile di un modello informativo di servizio che mi piacerebbe approfondire in futuro. Abbiamo chiamato questa sezione in evoluzione “fili rossi” per sottolineare il tentativo di ricostruire una vicenda o un settore secondo una dimensione che sia alternativa tanto all’accumularsi disordinato delle notizie di attualità quanto a quella fotografia di un attimo che resta inevitabilmente anche il miglior approfondimento specialistico. Sintesi prolungate nel tempo che costruiscano ponti tra persone e tra contenuti: certo richiedono tempo, sono faticose, implicano il sostegno di esperti ed esigono disponibilità a mettersi in gioco, ma io credo siano uno spunto su cui cominciare a ripensare il ruolo e il senso stesso del giornalismo.
Repubblica.it – Blog – Scene Digitali » Blog Archive » Lo stato delle leggi su Internet: non starnazzare, partecipa
Mar 4, 2009 -
[…] senso dell’iniziativa, come spiega Maistrello suo suo blog è:…Una paginetta agile agile che prova a tener traccia delle leggi italiane destinate a […]
massimo cavazzini
Mar 5, 2009 -
appena bloggata e segnalata… ottimo lavoro 🙂
darmix
Mar 7, 2009 -
Trovo molto interessante l’iniziativa, ma credo che sarebbe opportuno anche aggiungere il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” che è stato convertito nella Legge 6 agosto 2008, n. 133 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 195 del 21 Agosto 2008) che è quindi già legge dello stato e prevede misure sulla banda larga e l’innovazione. E forse anche il finanzimanento di 800 milioni di euro appena approvato al senato che ripassa però alla camera, ancora su innovazione e banda larga. (ddl 1082, stralciato dalla “manovra d’estate”). Credo che anche queste siano leggi italiane destinate a toccare più o meno da vicino internet.
Sergio
Mar 10, 2009 -
@darmix, le leggi che a qualche titolo considerano internet sono già molte. il nostro scopo non è dare vita a un codice della rete (non abbiamo le energie sufficienti), ma tracciare sviluppi di attualità e aiutare i nostri lettori a dare un contesto agli aggiornamenti. è un lavoro giornalistico, prima ancora che giuridico. per questo, al momento, ci stiamo focalizzando soprattutto sulle leggi che toccano in particolare il web e tutto il discorso delle libertà, oggi di particolare interesse e urgenza. e anche tra queste, abbiamo scelto di discriminare tra le proposte (o le leggi in attesa di perfezionamento) e le normative ormai pienamente efficaci. tu citi due testi molto interessanti (grazie per la segnalazione, molto apprezzata), che si concentrano maggiormente sul lato dell’infrastruttura e dell’imprenditoria della rete. non escludiamo di prenderle in considerazione in futuro, quando torneremo ad approfondire questi temi anche nei nostri articoli.
darmix
Mar 15, 2009 -
thx per la risposta.
Un percorso di ricerca – FactCheck.it
Ott 27, 2009 -
[…] tempo ragiono sul fatto che forse il factchecking potrebbe essere una dignitosa via d’uscita dalla pericolosa fase di […]
Due progetti » Sergio Maistrello
Nov 2, 2009 -
[…] mi piacerebbe fare il punto sul fact checking in Italia. Chi legge queste pagine ricorda forse la mia recente fissazione rispetto alla necessità di tornare ai fatti nel racconto della realtà. Dopo le […]